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Ue: messaggio Chiese cattolica ed evangelica su presidenza tedesca. “Conseguenze pandemia da affrontare con un’Europa unita”

“Mai come in questo momento è importante tracciare un percorso comune nel futuro, proprio nel senso del motto della presidenza ‘Insieme. Rendere di nuovo forte l’Europa’. Perché le conseguenze economiche e sociali della pandemia possono essere superate solo da un’Europa unita”. Questo è un passo della dichiarazione congiunta che il presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania (Ekd), il vescovo Heinrich Bedford-Strohm, e il presidente della Conferenza episcopale tedesca, mons. Georg Bätzing, pubblicano oggi, a pochi giorni dall’avvio del semestre tedesco di presidenza del Consiglio dell’Ue (1 luglio–31 dicembre 2020). “Il futuro di noi tutti non è solo all’interno degli Stati nazionali, ma in Europa”, scrivono i vescovi. “Nella prospettiva della presidenza tedesca del Consiglio dell’Ue, ma anche oltre, chiediamo ai politici tedeschi di definire il futuro della nostra casa comune in Europa in spirito di responsabilità per la coesione europea”. Secondo le Chiese, “la Germania, in quanto Stato membro più grande ed economicamente più forte dell’Ue, ha la possibilità con la presidenza del Consiglio di svolgere un ruolo guida nel senso del ‘primus inter pares’”.

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