Coronavirus Covid-19: Gorizia, la diocesi istituisce un Fondo per affrontare le nuove povertà

Uno strumento pensato per rispondere in maniera appropriata alle richieste di aiuto che giungono dalle nuove povertà causate dall’epidemia di Covid-19 È questa la motivazione che ha portato l’arcidiocesi di Gorizia, per volontà dell’arcivescovo mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, a costituire il “Fondo San Luigi Scrosoppi” come fondazione non autonoma all’interno di Carità diocesana di Gorizia – onlus. Coinvolgendo anche diverse realtà economiche e sociali presenti sul territorio, il Fondo vuole sostenere primariamente chi si è trovato senza un lavoro a causa dell’attuale crisi economica e dunque, non disponendo di un reddito da lavoro, non è più in grado di mantenere dignitosamente sé e la propria famiglia. Il Fondo (a seguito delle richieste pervenute ai Centri di ascolto della Caritas diocesana) erogherà periodicamente o una tantum dei sussidi o prestiti di denaro: sarà data la priorità a chi non può godere di ammortizzatori sociali sufficienti o di altre forme di provvidenza pubblica o privata. La dotazione iniziale del Fondo è di 180mila euro ed è stata costituita grazie alla quota straordinaria di 8×1000 attributi all’arcidiocesi dalla Cei per l’attuale emergenza, dalle offerte raccolte fra i sacerdoti della diocesi (che hanno contribuito sino ad oggi con oltre 25mila euro) e da altri singoli ed enti. Per informazioni e offerte: clicca qui.

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