Settimana Santa: Cerreto Sannita, in sei passi i segni di preghiera e di ringraziamento del vescovo in luoghi rappresentativi di dolore, fatica e generosità

Una Settimana Santa particolare quella che stiamo vivendo. E, ancor di più, vivremo un Triduo pasquale “diverso”. Partendo dalla realtà segnata dall’epidemia da coronavirus, il vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, mons. Domenico Battaglia, per ripercorrere simbolicamente il cammino di Gesù, vuole provare a dare dei segni di preghiera e di ringraziamento attraverso alcuni passi in alcuni luoghi rappresentativi del dolore, della fatica e della generosità. Cinque i passi-segno nel Giovedì Santo e uno il Venerdì Santo che il vescovo compirà da solo, nel pieno rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie e di sicurezza previste dalle attuali normative. Oggi, Giovedì Santo, la lavanda dei piedi sarà “sostituita” da 5 gesti che vogliono essere un’attenzione verso tutti coloro che si stanno chinando per “lavare i piedi” a quanti ne hanno bisogno. Il primo passo avverrà alle ore 9.30 quando il presule si recherà presso l’Ospedale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti per pregare nella cappellina insieme ad un medico e ad un infermiere, in rappresentanza di tutti i medici, infermieri ed operatori sanitari delle strutture del nostro territorio diocesano. A seguire, andrà a fare visita a due sacerdoti gravemente ammalati della diocesi. Alle ore 12, poi, si recherà all’esterno della casa di riposo “San Filippo Neri” di Guardia Sanframondi, come segno di sostegno e conforto a tutti coloro che, sul nostro territorio, si prendono cura di anziani ed ammalati. Come terzo passo, nel pomeriggio raggiungerà il comune di Cerreto Sannita dove incontrerà il sindaco e i comandanti dei vigili urbani, dei Carabinieri, della Polizia e della Guardia di Finanza, in rappresentanza di tutte le istituzioni e le forze dell’ordine impegnate sul territorio per un momento di preghiera e di ringraziamento anche con loro. Nel quarto passo-segno della giornata, sempre a Cerreto Sannita, alle 15.30 il vescovo si fermerà a Casa Santa Rita presso la sede della Caritas diocesana come segno di ringraziamento e d’incoraggiamento verso tutti coloro che si stanno spendendo con generosità nel mondo del volontariato. In quest’occasione benedirà 200 kg di pane, che saranno distribuiti dalla Caritas a famiglie bisognose. Dopo la Messa “in Coena Domini”, celebrata nella cattedrale di Cerreto Sannita alle 18,30, alle ore 21 il quinto ed ultimo segno della giornata: la lavanda dei piedi diventerà un momento di preghiera e di ascolto con i giovani, tramite una diretta sulla pagina Fb e sul canale Youtube della diocesi. Iniziativa realizzata con la Pastorale Giovanile e con il Settore Giovani dell’Azione Cattolica diocesana.
Domani, Venerdì Santo, il sesto passo-segno ci sarà alle ore 15 ad Airola, dove mons. Battaglia percorrerà, da solo, un tratto a piedi con in mano la croce, dal monastero “Regina Coeli” delle Clarisse (come luogo di preghiera) al carcere minorile (come luogo delle fatiche) per portare fiducia ai ragazzi, alla polizia penitenziaria e a quanti operano nel carcere, attraverso il dono della “Via Crucis” che Papa Francesco pregherà la sera. Alle 18,30 la solenne Azione Liturgica presso la cattedrale di Cerreto Sannita e, a seguire, la via Crucis concluderanno la seconda giornata del Triduo pasquale.
Infine, la Veglia pasquale del Sabato Santo si svolgerà alle ore 22 presso la cattedrale di Cerreto Sannita e la Santa Messa del giorno di Pasqua sarà celebrata alle ore 10,30 a Sant’Agata de’ Goti presso la chiesa del monastero del SS. Redentore. Tutte le celebrazioni della Settimana Santa saranno trasmesse in diretta tramite la pagina Facebook e il canale Youtube della diocesi.

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