Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Eurogruppo rinviato a domani, nessun accordo per ora. Allarme dell’Ilo, epidemia avrà effetti devastanti sul lavoro

Coronavirus/1. Eurogruppo rinviato a domani, nessun accordo per ora

L’Eurogruppo più atteso di sempre, chiamato a fronteggiare la crisi economica scaturita dall’emergenza pandemica, si è concluso con un nulla di fatto ed è stato rinviato a giovedì. È stata annullata anche la conferenza stampa prevista per stamattina. È una maratona negoziale quella che affrontano i ministri dell’economia, nell’Eurogruppo più difficile dai tempi della crisi dell’euro. Divisi su come dare una risposta comune e adeguata allo shock economico da pandemia, cercano di approvare “il pacchetto economico più ambizioso di sempre”, come l’ha definito il presidente Mario Centeno. Ma perché il pacchetto passi, deve esserci tutto: dal Mes voluto dai Paesi del Nord agli Eurobond proposti dal Sud. Altrimenti il tavolo salterà. Il premier Giuseppe Conte l’ha detto molto chiaramente alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: “L’Italia non accetterà compromessi a ribasso”. Il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno ha quindi deciso di sospendere la riunione che riprenderà giovedì.

Coronavirus/2. In calo i nuovi malati. Ministro Speranza, “non abbassare la guardia”

Calo sensibile dei nuovi malati per coronavirus. Sono complessivamente 94.067 i malati in Italia, con un incremento di 880 registrato ieri rispetto a lunedì, vale a dire meno della metà dell’incremento di lunedì quando erano stati 1.941. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è di 135.586. Il dato è stato fornito nel punto quotidiano della Protezione Civile, ieri sera. Sono 3.792 i pazienti nei reparti di terapia intensiva, 106 in meno rispetto a lunedì. “In questo momento l’indice di contagio R è leggermente sotto l’1 ed è un risultato straordinario se pensiamo che eravamo a 3 o 4, ovvero un soggetto positivo infettava fino a 3-4 persone, fino a qualche settimana fa”, ha detto, ieri sera, il ministro della Salute Roberto Speranza. Ma “non dobbiamo abbassare la guardia, perchè il virus non scomparirà”.

Economia. Allarme dell’Ilo, epidemia avrà effetti devastanti sul lavoro

Il Coronavirus cancellerà il numero di ore lavorate nel mondo del 6,7% nel secondo trimestre del 2020, pari a 195 milioni di lavoratori a tempo pieno. Lo scrive dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) in un rapporto pubblicato sul proprio sito. “Il peggioramento della crisi avrà effetti devastanti” sul mondo del lavoro, sottolinea l’Ilo. Più di 4 persone su 5 (81%) nella forza lavoro globale, che ammonta a 3,3 miliardi di lavoratori, sono attualmente interessate dalla chiusura totale o parziale delle attività produttive. I settori più a rischio sono quelli dell’offerta ricettiva, della ristorazione, delle manifatture, della vendita al dettaglio e delle attività commerciali e amministrative. “I lavoratori e le imprese si trovano di fronte a una catastrofe, sia nei Paesi con un’economia avanzata che in quelli in via di sviluppo”, ha detto il direttore generale dell’Ilo, Guy Ryder. “Dobbiamo muoverci velocemente, in modo deciso e congiunto”.

Turchia. Helin Bolek, cantautrice della libertà, morta per sciopero della fame

All’età di soli 28 anni, è morta venerdì scorso, 3 aprile, la cantautrice turca Helin Bolek, membro e fondatrice del gruppo musicale Grup Yorum. Ne ha dato notizia, ieri, Asianews. La giovane aveva deciso uno sciopero della fame per protestare contro l’autoritarismo del presidente Recep Tayyip Erdogan, che le aveva proibito di cantare.  È morta dopo 288 giorni di astinenza. Ragazza giovane e talentuosa, voleva cantare ed esprimere la disperata voglia di vivere in libertà. Per questo era molto apprezzata dai giovani della Turchia. Questa presa sui giovani preoccupava il regime di Erdogan e così la sua band è stata soppressa. Da almeno due anni, la loro sede, l’Idil Cultural Center di Okmeydani era stato preso di mira decine di volte dalla polizia, rompendo gli strumenti musicali e arrestando almeno 30 persone. Sette membri della band sono in prigione. A causa di ciò, per protesta, Helin ha scelto la forma estrema di reazione e resistenza e ha iniziato uno sciopero della fame insieme ad altri membri del suo gruppo.

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