Medio Oriente: mons. Wilmer (Justitia et Pax Germania), “fermare escalation usando le possibilità della diplomazia”

Il presidente della Commissione tedesca Justitia et Pax, il vescovo di Hildesheim, mons. Heiner Wilmer, con una nota pubblicata sul sito della Conferenza episcopale tedesca ha analizzato gli attuali sviluppi del conflitto in Medio Oriente, esprimendo profonde critiche sia agli Stati Uniti d’America sia all’Iran. “Le tensioni tra gli Stati Uniti e l’Iran si sono accentuate – scrive mons. Wilmer – e l’escalation minaccia di condurre alla guerra. Se ciò non viene evitato, non solo soffriranno innumerevoli persone, ma i Paesi della regione si troveranno ancora più profondamente di prima nel vortice di odio, disgregazione sociale, violenza, terrore e impoverimento”. Per Wilmer “è pertanto necessario prevenire una guerra tra Stati Uniti e Iran. Tutta la diplomazia deve essere mobilitata per evitare ulteriori spargimenti di sangue nel Medio Oriente maltrattato”. Per il responsabile di Justitia e Pax è importante che “gli altri attori sulla scena mondiale – compresa l’Unione europea – si facciano sentire a livello diplomatico”. Wilmer da un lato segnala che “nessuno dovrebbe sbagliarsi sul carattere del regime iraniano: nei suoi sforzi per raggiungere la supremazia in Medio Oriente e per far prevalere gli sciiti nel conflitto confessionale con i sunniti, l’Iran travolge i Paesi della regione con la violenza di gruppi e milizie alleate”.
Forte deve essere la condanna per le continue violazioni dei diritti umani del regime iraniano. Ma, ricorda il responsabile tedesco di Justitia et Pax, “l’attuale pericolo di guerra proviene anche dagli Stati Uniti” e ciò a causa della loro politica “mediorientale che per anni è stata inconcepibile e imprevedibile”. Secondo Wilmer “anche il disprezzo dell’attuale presidente per la cooperazione intergovernativa e le strutture multilaterali contribuisce alla disintegrazione dell’ordine internazionale”. Nella situazione attuale il vescovo di Hildesheim chiede “ai cattolici in Germania la loro appassionata preghiera per la pace”.

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