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Coronavirus Covid-19. Allarme contagi a Tokyo: 41 infetti in un giorno. Crescono le misure di emergenza

La governatrice della metropoli Yuriko Koike, in una conferenza stampa straordinaria, stigmatizza i comportamenti dei residenti e chiede collaborazione e consapevolezza della situazione critica. Tra le possibili misure il blocco della città. Supermercati presi d’assalto. Subito dopo la dichiarazione di rinvio delle Olimpiadi, si ha l’impressione che comincino a circolare informazioni più credibili sulla reale situazione del coronavirus in Giappone.

(Tokyo) – Mentre i cittadini non rinunciano alla tradizionale passeggiata per ammirare e fotografare la sakura no kaika, cioè la fioritura dei ciliegi, la governatrice metropolitana di Tokyo Yuriko Koike la sera del 25 marzo alle ore 20.00, in una inaspettata ed allarmante conferenza stampa, si vede costretta a denunciare  la “Grave esplosione dell’infezione da Covid-19” a Tokyo.

Subito dopo la dichiarazione di rinvio delle Olimpiadi si ha l’impressione che comincino a circolare informazioni più credibili sulla reale situazione del nuovo coronavirus in Giappone.

Koike infatti ha confermato ai giornalisti che il 25 marzo il contagio ha colpito 41 persone nella metropoli, il numero più alto a Tokyo in un solo giorno dallo scoppio dell’epidemia e pari a più del doppio dei 17 contagi verificatisi il giorno precedente.

Con questi ultimi dati è così salito a 212 il numero complessivo delle persone che hanno contratto il coronavirus a Tokyo.

Nel corso della conferenza stampa la governatrice si è rivolta ai cittadini dicendo: “Vorrei chiedere la vostra collaborazione per prevenire l’ulteriore espandersi del virus, con la consapevolezza che ci troviamo in una situazione di grave crisi.”

Parlando con la stampa, ed esprimendo la preoccupazione per il possibile superamento dei livelli di guardia, Yuriko Koike ha invitato i cittadini alla massima collaborazione e a prendere le necessarie contromisure, rendendosi disponibili, ove possibile, al telelavoro ed evitando di uscire di casa: “Vorrei che evitaste uscite durante il fine settimana – ha detto ai residenti – tranne che per urgenze”.

Poiché tra le 41 persone che hanno contratto il virus 5 erano rientrate dall’estero la governatrice ha chiesto a chi fosse tornato da un viaggio, come atto di responsabilità, di autoimporsi una quarantena di 14 giorni dal giorno del ritorno.

Il professor Atsuro Hamada dell’Università di Medicina di Tokyo, esperto in malattie infettive, ha segnalato come a Tokyo, negli ultimi tre giorni siano state contagiate 74 persone con un repentino aumento della velocità di diffusione del virus.

“E’ un chiaro segnale che qualcosa sta cambiando  e che stiamo entrando in una fase critica”.

Le avvisaglie dell’aggravarsi della situazione di Tokyo peraltro si erano già avute dalle dichiarazioni del 24 marzo, con le quali la governatrice Keiko ventilava l’ipotesi del blocco della città come possibile misura da assumere in caso di emergenza.

Le notizie diffuse dai mass media hanno messo in allarme i residenti a Tokyo e già la sera del 25 molti supermercati, presi d’assalto, presentavano scaffali vuoti.

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